Digeribile, digestiva e rinfrescante.
Il sostantivo bieta o bietola da costa (beta vulgaris) è originario della lingua celtica e vuol dire “rosso”; viene chiamata così per il colore rosso presente nella costolatura e sulla radice.
La bietola ha origini antichissime. I Babilonesi iniziarono già 3000 anni fa a cimentarsi per sviluppare la grandezza della foglia di questa pianta, le popolazioni etrusche e quelle romane la utilizzavano nelle loro pietanze.
Vantaggi per la salute
Mangiare le bietole apporta diversi vantaggi per la salute, perché hanno proprietà mineralizzanti e sono ricche di vitamina A, C, magnesio, ferro e potassio. Migliorano la digestione e sono in grado di combattere l’osteoporosi, ma a causa dell’alta quantità di sodio che contengono ne è sconsigliato il consumo a chi soffre di ipertensione o di problemi renali.
Come consumarla
Nei paesi mediterranei, le bietole vengono tradizionalmente mangiate da sole, lessate e poi condite con un filo d’olio extravergine di oliva e anche un po’ di succo di limone, ma spesso vengono sfruttate per sformati, torte salate, carni ripiene e per primi piatti. Si abbinano bene a patate, uova e carni, come il vitello, ma anche a numerosi pesci, come le seppie, al riso, ricotta e ad altre pietanze in umido, mentre le bietole da foglie rappresentano sulle tavole italiane dei sostituti degli spinaci.